Liquid Art Sytem lega il suo nome ad una delle più grandi menti della nostra epoca, Zygmunt Bauman, il primo ad utilizzare la metafora di una modernità liquida.
L’immagine della liquidità, da quando Bauman l’ha coniata ed applicata in ambito sociologico, è entrata nel linguaggio comune per descrivere la postmodernità, l’era in cui viviamo: incerta, flessibile, vulnerabile, ma pur sempre dinamica e in evoluzione.
A queste “variabili costanti” fa riferimento il concept che il gallerista Franco Senesi ha voluto dare alle sue gallerie: la sede centrale di Via Vittorio Emanuele a Capri, e i due spazi nella caratteristica via dei Mulini di Positano ed un giardino per mostre en plein air.
Liquid Art System è entrata a far parte del circuito fieristico internazionale più ambito nel mondo del Contemporaneo, portando i suoi artisti nei «templi» dell’arte, quei luoghi deputati alla sua fruizione e alla vendita ai massimi livelli.
Liquid partecipa infatti all’Art Week di Miami ogni dicembre, in occasione di Art Basel, la settimana più importante per collezionisti di ogni dove, nel bel mezzo del gotha dell’arte contemporanea mondiale.
Liquid è presente anche alla London Art Fair, ad Art New York ed è tra i protagonisti di Contemporary Istanbul da diversi anni.
Memore di come l’isola abbia da sempre rappresentato un fervido luogo di incontro di artisti e intellettuali, L.A.S. organizza manifestazioni artistiche non solo interne alla galleria, ma anche in luoghi istituzionali ed in spazi pubblici.
Fitto è il portfolio della galleria infatti sul fronte istituzionale, potendo annoverare mostre in spazi importanti come la Reggia di Caserta, la Fondazione Stelline a Milano, la Chiesetta della Misericordia a Venezia.
Franco Senesi è il gallerista dell’ isola azzurra. Quello che gli americani chiamerebbero un brillante esempio di self-made man.
Ha creato Liquid Art System introducendo un modo di pensare l’arte contemporanea che definisce «glocale». «Scommetto sulla bellezza, sulla forza comunicativa che le opere possiedono. Da Liquid non è il grande nome a fare la differenza, ma l’ impatto emotivo che l’arte è in grado di generare. Negli anni la mia selezione si è affinata anche in base al territorio ed i suoi frequentatori. L’esperienza dell’acquisto è legata indissolubilmente al luogo in cui è esposto. Vedo un’opera ma vedo anche il suo contesto, desidero l’opera e tutto ciò che la circonda.» afferma Senesi, sottolineando il confronto diretto tra arte e territorio.
Il circuito di gallerie con headquarter caprese non a caso promuove da oltre tre anni un progetto d’arte pubblica che coinvolge l’intera isola con una mission precisa: ridare all’isola una centralità artistica internazionale.
Un’esposizione itinerante per i luoghi iconici di Capri quali la Piazzetta, Via Camerelle ed il Belvedere di Tragara.
Un invito a portare le opere fuori dalle loro sedi canoniche per metterle in dialogo con le bellezze dell’isola e renderle fruibili da tutti i suoi visitatori.
Quest’anno con “Unchained” si alterneranno in mostra gli scultori Seo Young Deok e Paolo Staccioli, le cui opere saranno metaforicamente liberate e accolte en plein air a Capri.
La galleria ricerca e propone continuamente nuovi nomi del contemporaneo.
In particolare quest’estate si arricchiscono al già fitto carnet di artisti scelti da Senesi: il duo Coderch & Malavia, i Miaz Brothers, lo scultore Fabio Viale, impegnato di recente anche alla Biennale di Venezia, Jason Taylor, celebre per le sue sculture subaquee, e ancora Paolo Medici con le sue tele frottage, Tom Porta e Marco Cornini.
Gli aritsti liquid sono spesso impegnati e sostenuti dalla galleria in esposizioni di grande rilievo: tra le più recenti ”Dystopia”, la personale di Seo Young Deok a Venezia, “Nature in art”, la collettiva del Museo di arte contemporanea di Cracovia, MOCAK, che ha visto la partecipazione di Christian Verginer, e “Human” il progetto di Umberto Ciceri per la Reggia di Caserta, omaggio alla dichiarazione universale dei diritti umani.
E se a Capri l’arte proposta da Liquid supera i confini fisici della galleria, nella sede di Positano, in via dei Mulini 16, fino a fine luglio, sarà possibile visitare Vestiges, la personale di Matteo Procaccioli a cura di Angelo Crespi.
Fotografie di grandi dimensioni raccontano i resti, le vestigia appunto, ovvero tracce che la civiltà romana ha lasciato nel più straordinario sito archeologico del mondo, Pompei.
Una ricerca estetica continua e al passo con i tempi, quella di Liquid Art System, che non smette mai di sorprenderci.
UNCHAINED Open Air Exhibition
Liquid Art System links its name to one of the greatest minds of our time, Zygmunt Bauman, the first to use the metaphor of a liquid modernity.
The image of liquidity, ever since Bauman has created and applied it in the sociological field, has entered in everyday language to describe postmodernity, the era we are currently living: uncertain, flexible, vulnerable, but always dynamic and evolving. These “constant variables” are referenced in the concept the gallerist Franco Senesi wanted to give his galleries: the central branch of Via Vittorio Emanuele in Capri, and the two spaces in the characteristic Via dei Mulini in Positano, and a garden for en plein air exhibitions. Liquid Art System has entered the most sought international exhibition circuit in the contemporary world, brining is artists into the “temples” of art, those places designated to its fruition, and for sales of the highest levels.
Indeed, Liquid takes part in the Miami Art Week, every December, during Art Basel, the most important week for collectors all around the world, in the middle of the elite of the worldwide contemporary art.
Liquid is also present at the London Art Fair, at Art New York and has been among the protagonists of Contemporary Istanbul for several years. Mindful of how the island had always represented a lively meeting place for artists and intellectuals, L.A.S. organizes art events not only inside galleries, but also in institutional and public spaces.
The gallery’s portfolio is very dense, indeed, on the institutional side, as it includes exhibitions in important spaces such as the Royal Palace of Caserta, the Stelline Foundation in Milano, the Church of Misericordia in Venice.
Franco Senesi is the gallerist of the blue island. What the Americans would call a brilliant example of self-made man. He created Liquid Art System imagining a way of thinking contemporary art that he defines «glocal». “I bet on the beauty, on the communicative power that these pieces have. At Liquid it’s not the important name that makes the difference, but the emotional impact that art is able to create. During the years my selection has improved also based on the territory and its regulars. The experience of purchase is inextricably linked to the place where the piece is exhibited. I observe a work of art, but I also observe its context, I desire the piece and everything that surrounds it.” Senesi states, underlining the direct confrontation between art and territory.
The gallery circuit, with headquarter in Capri, not by chance has been promoting for more than three years a public art project that involves the entire island with a clear mission: give back to the island an international artistic centrality.
An itinerant exhibition along the iconic places of Capri such as the Piazzetta, Via Camerelle and the Belvedere of Tragara.
An invitation to bring the pieces outside of their usual places to put them in dialogue with the beauties of the island and to make them accessible to all its visitors.
This year, with “Unchained”, the sculptors Seo Young Deok and Paolo Staccioli, whose works will be metaphorically freed and welcomed en plain air in Capri, will alternate.
The gallery searches and constantly proposes new names of contemporary art. Particularly, this summer the already packed carnet of artists chosen by Senesi will be enriched: the duo Coderch & Malavia, the Miaz Brothers, the sculptore Fabio Viale, recently present at the Venice Biennale, Jason Taylor, famous for his underwater sculptures, and also Paolo Medici with his frottage canvases, Tom Porta and Marco Comini.
The liquid artist are often reserved and supported by the gallery in high-profile exhibitions: among the most recent exhibitions “Dystopia”, the personal of Seo Young Deok in Venice, “Nature in Art” the collective of the Museum of Contemporary Art of Cracow, MOCAK, that saw the participation of Christian Verginer, and “Human”, Umberto Ciceri’s project for the Royal Palace of Caserta, an homage to the Universal Declaration of Human Rights.
And if in Capri the art exhibited by Liquid overcomes the physical boundaries of the gallery, in the Positano branch, in Via dei Mulini 16, until the end of July, it will be possible to visit Vestiges, the personal of Matteo Procaccioli, curated by Angelo Crespi.
Large size pictures show the rests, the vestiges, that is, traces that Roman civilization left in the most extraordinary archeologic site in the world, Pompeii. A continuous, up to date, aesthetic research, that of Liquid Art System, that never fails to impress us.
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